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Come proteggere, pulire e valorizzare le superfici dei mobili

Come proteggere, pulire e valorizzare le superfici dei mobili - Cantori

Quando pensiamo alla nostra casa, la nostra mente corre ai momenti di relax, quelli passati in compagnia degli amici o dedicati allo smart working, ma anche alle immancabili sessioni di pulizia.
Ogni stanza è composta da più mobili di cui è necessario prendersi cura tenendo conto del materiale con cui sono realizzati.

Ecco alcuni suggerimenti più o meno conosciuti su come pulire le superfici della casa:

  1. Pulizia e manutenzione mobili e superfici in legno
  2. Pulizia e manutenzione mobili e superfici in marmo
  3. Pulizia e manutenzione mobili e superfici in vetro
  4. Pulizia e manutenzione mobili e superfici rivestite in tessuto, pelle, ecopelle, camoscio, nabuk ed econabuk

1. Pulizia e manutenzione mobili e superfici in legno

Il legno è un materiale che regala immediatamente un’aria calda e accogliente alla casa ma necessita di cure e attenzioni per evitare che perda il suo originario splendore.
Per questo motivo sulle finiture e le lavorazioni Cantori sono applicati dei protettivi per renderle adatte all'utilizzo quotidiano.

Un panno per rimuovere la polvere è più che sufficiente per la pulizia ordinaria dei mobili in legno, mentre per quella straordinaria è bene procedere con dei prodotti dedicati (meglio se naturali sia per ambiente che per le superfici) anche fai da te.

Occorre:

  • Acqua
  • Panno in microfibra

Bagnare il panno in microfibra con acqua, strizzarlo accuratamente e passarlo delicatamente sulla superficie in legno, e in un batter d’occhio la superficie diventerà lucida e pulita.
Con questo metodo il protettivo, applicato dall’azienda, non verrà danneggiato e rimarrà inalterato nel tempo.

2. Pulizia e manutenzione mobili e superfici in marmo

Il marmo e le pietre sono materiali naturali molto apprezzati nel mondo dell’arredamento, soprattutto per la realizzazione di piani di tavoli, tavolini e consolle. Le sfumature e le venature sono infinite, ogni cava e ogni lastra regala un disegno unico. La caratteristica principale è proprio quella di essere un materiale vivo e unico, un’opera d’arte naturale con segni che raccontano storie millenarie.

Il marmo è molto versatile, solido e robusto, ma altrettanto delicato a causa della sua superficie porosa; errori nella pulizia e nella manutenzione possono comprometterne gravemente l’aspetto e la struttura. Proteggerlo e pulirlo con delicatezza sono gli unici modi per renderlo immortale.

Occorre fare attenzione a non lasciare per troppo tempo sul piano oggetti umidi o sostanze liquide (vanno assolutamente evitati i prodotti contenenti sostanze acide).
Le superfici e i top Cantori vengono protetti con dei trattamenti antimacchia direttamente in lastra.

Per la manutenzione ordinaria del marmo può andar bene una spugna morbida (non abrasiva in quanto toglierebbe il lucido) con un po’ d’acqua e sapone neutro; mentre per eliminare ogni traccia di unto ed effettuare una pulizia profonda si può utilizzare una soluzione ottenuta mescolando:

  • 1 litro di acqua calda
  • Sapone di Marsiglia o neutro

Se si volesse ridare lucentezza alla superfice in marmo basterà applicare periodicamente con un pennello olio paglierino oppure cera d’api, lasciarli agire per circa 20 minuti e poi rimuoverli con un panno in tela o in lana.

All’occorrenza, Cantori offre un piccolo quantitativo di impregnante trattante, di supporto al quello già effettuato, per ravvivare la superficie e nascondere le eventuali macchie che non siamo riusciti a togliere tempestivamente.

3. Pulizia e manutenzione mobili superfici in vetro

Chi non ha un piano in vetro in casa? Che sia il ripiano interno di una madia o un cabinet, il piano di un tavolo oppure uno specchio, il vetro è un materiale utilizzato in modo massivo all’interno di ogni abitazione.
Luminoso, piacevole alla vista e al tatto, questo elemento è tuttavia un vero osso duro quando si tratta di pulirlo, in quanto la superficie è facile da graffiare o rigare se non si usano le giuste accortezze.

Occorre:

  • Panno elettrostatico
  • Detergenti appositi (alcol)

Per igienizzare il tavolo di cristallo e farlo splendere, senza timore di rovinarlo, è bene eliminare la polvere con un panno elettrostatico così da evitare accumuli e che si impasti con il detergente. Una volta fatto possiamo procedere alla pulizia vera e propria.

In caso di macchie che tendono a fissarsi dovremo prima ammorbidirle con dell'acqua calda e cercare di eliminarle poco alla volta, strofinando con un panno morbido. Ripetiamo l'operazione fino a quando non scompariranno.

L'ultimo passaggio va effettuato con un prodotto specifico per vetri, per eliminare ogni traccia di aloni e far brillare il nostro piano. Se preferiamo il fai-da-te si può optare anche per acqua tiepida e aceto oppure acqua e alcol denaturato; due soluzioni che fanno brillare il cristallo.

4. Pulizia e manutenzione mobili superfici rivestite in tessuto, pelle, ecopelle, camoscio, nabuk ed econabuk

Con mobili rivestiti in tessuto, pelle o econabuk, pensiamo subito ai classici imbottiti: divani, poltrone, sedie e letti, ma in questi ultimi anni sta prendendo piede la tendenza di rivestire completamente piccoli complementi come gruppi notte (comò e comodini) e mensole delle librerie, oppure i piani di appoggio di madie o consolle. Di conseguenza diventa molto importante sapere come prendersene cura.

Prima di procedere con la pulizia di un rivestimento in stoffa è bene utilizzare spazzola ed aspirapolvere per rimuovere lo sporco superficiale, fatto ciò si può procedere alla pulizia vera e propria. Se non abbiamo prodotti specifici, il migliore detersivo fai da te per questo tipo di materiale è una soluzione che si può ottenere con prodotti comuni:

  • acqua
  • aceto
  • olio essenziale

Mescoliamo i primi due ingredienti, aggiungendo qualche goccia del nostro olio essenziale preferito. Le proporzioni possono variare, ma in un litro d’acqua è più che sufficiente un bicchiere abbondante d’aceto. Con l’aiuto di un panno umido questo composto va strofinato sulla superficie e lasciato asciugare. Oltre a pulire disinfetterà a fondo.

In presenza di macchie ostinate, utilizziamo un po’ di sapone di Marsiglia o del bicarbonato: lasciamo in posa 10/20 minuti e poi risciacquiamo con cura.

Per i rivestimenti in pelle o ecopelle si può ricorrere a dei kit specifici che si trovano in commercio oppure al latte detergente. La sua azione nutriente infatti pulisce e dona una incredibile lucentezza: assolutamente da provare!

Per i rivestimenti in nabuk e camoscio è bene usare gomme neutre (non colorate) per cancellare i segni oppure delle spazzole con setole non troppo rigide.

Per soluzione fai da te e con un’azione più profonda si può ricorrere a:

  • acqua
  • bicarbonato
  • sapone di Marsiglia o neutro
  • panno

Utilizziamo il panno morbido, leggermente inumidito con acqua e una piccola quantità di sapone neutro, sulla pelle esercitando una pressione molto leggera e asciugando subito la superficie con un altro straccio morbido asciutto.

Le pelli nabuk e camoscio Cantori sono idrorepellenti perché su di esse viene applicato un trattamento che ne protegge il manto. In caso di macchie difficili da rimuovere è possibile richiedere un kit di pulizia ad hoc oppure, nel caso di nabuk ed econabuk, possiamo eliminarle seguendo i consigli qui sotto:

  • Frutta: Passare una spugna inumidita con acqua fredda.
  • Cioccolata e caffè: Passare una spugna inumidita con acqua tiepida.
  • Inchiostro: Trattare con alcool, poi seguire le istruzioni del metodo A.
  • Urina e sudore: Utilizzare il metodo A, seguito dall’applicazione di una piccola quantità di detergente liquido ammoniacato.
  • Vomito: Asportare cautamente il vomito, tamponare con una spugna inumidita di acqua fredda e seguire le istruzioni del metodo A.
  • Fango: Asportare delicatamente quanto più sporco possibile con spatola. Lasciare asciugare, quindi aspirare. Se la macchia persiste, utilizzare la soluzione d’ammoniaca secondo il metodo A.
  • Grasso-olio: Seguire il metodo B.
  • Cera: Asportare delicatamente la cera con un coltello smussato o una spatola. Poi utilizzare il metodo B o coprire la macchia con diversi strati di carta assorbente e applicare il ferro da stiro caldo.

Metodo di pulizia:
A. Usare detergenti a base acquosa, oppure diluire due cucchiai d’ammoniaca in 1 litro d’acqua. Tamponare delicatamente la macchia con un panno inumidito con questa soluzione, girandolo in modo che solo la parte pulita dello straccio venga a contatto con la macchia.
B. Inumidire un panno con solventi per la pulizia a secco non aggressivi, puri e privi d’acqua, e seguire la procedura del metodo A.

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